ABF: Arbitro Bancario e Finanziario

L’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione delle controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari.

E’ un sistema alternativo, più semplice, rapido ed economico rispetto al ricorso al giudice anche perché non prevede la necessità di assistenza legale da parte di un avvocato.

E’ un sistema “stragiudiziale” perché la risoluzione delle controversie avviene al di fuori del processo ordinario.

L’ABF è un organismo indipendente e imparziale nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d’Italia.

Le decisioni non sono vincolanti come quelle del giudice ma se l’intermediario non le rispetta il suo inadempimento è reso pubblico.

Il cliente può ricorrere all’ABF solo dopo aver cercato di risolvere la controversia inviando un reclamo scritto all’intermediario. Se la decisione dell’ABF è ritenuta non soddisfacente, il cliente, l’intermediario o entrambi possono rivolgersi al giudice.

Si ricorda che dal 1° ottobre 2022 si applica il nuovo limite di competenza temporale dell'Arbitro Bancario Finanziario (ABF).

Non potranno quindi essere sottoposte all'ABF controversie relative a operazioni o comportamenti anteriori al sesto anno precedente alla data di proposizione del ricorso, sulla base di quanto previsto dalle Disposizioni della Banca d'Italia.

Per esempio, un ricorso presentato il 7 ottobre 2022 potrà avere ad oggetto solo operazioni o comportamenti risalenti al massimo al 7 ottobre 2016; il nuovo limite di competenza di sei anni è infatti calcolato a ritroso, a partire dalla data esatta di presentazione del ricorso.